Una lezione per le bracciaQuando non siamo esperte danzatrici pare che le braccia siano un accessorio ingombrante che rende i nostri movimenti impacciati. Una lezione per le braccia mi sembra dunque una delle lezioni assolutamente indispensabili in un corso di burlesque. Se possibile anche più di una.

Personalmente danzo da quando ero ragazzina e non ho mai avuto molti problemi ad adoperare le braccia, anche in discoteca nella danza libera. Facendo le prime lezioni qualche anno fa, mi sono resa conto che per le altre non è così naturale muoverle con disinvoltura.

Così ho studiato una lezione di un’ora e mezza tutta dedicata al movimento delle braccia e delle mani. Per quanto riguarda specificamente le braccia “preso in prestito” tanti movimenti da diverse danze, come danza del ventre e latino americano. Non avendo mai studiato danza del ventre, ho fatto delle lezioni specifiche per imparare come si muovono specificamente le braccia durante questa danza (condividerò sotto il link ad un video di danza orientale dove le mani vengono adoperate in maniera magistrale). Per quanto riguarda i latino americani e le danze standard, lì spesso le braccia vengono adoperate con movimenti decisi. Per il burlesque vanno bene anche quelli, ma ho preferito ammorbidirli un po’ per renderli più sensuali, creando uno stile tutto mio.

Per quanto riguarda le mani invece ho studiato attraverso i movimenti di altre performer, ma prima di tutto ho a lungo osservato Mina. Lei era la “maga” delle mani e se la si guarda cantare ci si rende conto che la sua presenza scenica spettacolare è data specialmente dalle mani. Mani che sottolineano gli occhi, o anche le frasi delle sue canzoni. Movimenti estremamente delicati che, insieme alla voce, magnetizzano completamente l’attenzione del pubblico. Tra le performer italiane voglio segnalare Giuditta Sin, che già osservavo dai video quando studiavo il movimento delle mani, ma conoscendola di persona, ho scoperto avere la mia stessa passione per il movimento armonioso di mani e braccia, e conseguenti ore di studio dedicate a questi movimenti perché diventino interessanti ed unici.

Certo, in modo in cui devono essere fatti tutti questi movimenti dipenderà molto dall’intensione che vogliamo dare alla nostra performance, dal tipo di messaggio che vogliamo dare o dal tipo di donna che andiamo a rappresentare, ma di sicuro se non ci sono le basi non possiamo immaginare alcun movimento fluido.

Ecco il video di danza orientale che vi avevo premesso, basterà cliccare sul nome:

Espaço Dancesmeralda

Dunque la parola d’ordine resta sempre la stessa: studiare, studiare, studiare, fino alla noia. Fino a quando vi guarderete in un video e troverete il vostro movimento adeguato. Fino a quando noterete che le braccia e le mani sono in armonia tra loro e col movimento di tutto il corpo.

Un consiglio: riprendetevi mentre fate le prove, imparerete a sviluppare un senso critico che vi aiuterà a correggere da sole i movimenti e sentirvi sempre più soddisfatte del vostro lavoro 😉