burlesque festival party1Il burlesque nasce in Inghilterra nella seconda metà del 1600, da un’idea di alcune prostitute che nei bordelli Londinesi dell’epoca si divertivano a beffeggiare le movenze delle nobildonne spogliandosi. Successivamente viene inserito in testi teatrali e non come spettacolo a se stante. Non avendo riscosso grande successo in questa forma, diventa nel tempo uno spettacolo fatto di piccoli momenti nei quali l’attrice, burlandosi del pubblico, finge di voler sedurre raccontando volta per volta piccole storie buffe.

Data la sua natura ludica e di intrattenimento buffo, ben presto lo ritroviamo nei circhi in tendoni dedicati a
spettacoli per soli adulti. Non è mai stato uno spettacolo di nudo, ma a quel tempo, anche scoprire piccole parti del corpo faceva sensazione.

Comincia così ad approdare nei palcoscenici di tutto il mondo, arricchendosi in ogni luogo delle caratteristiche, degli usi e della musica del posto. Cosa che conserva tutt’oggi. Nonostante la parola che lo rappresenta ha origine in “burla” e quindi nell’italiano, in Italia il burlesque approda all’inizio dell’800 soltanto a Napoli attraverso il cafè chantant e le sciantose. Qui arriva direttamente dalla Francia ed era un modo di prendere in giro le soubrette francesi del famoso Moulin Rouge. Oscurato tra la prima e la seconda guerra mondiale, lo ritroviamo in America negli anni ’50, dove raggiunge il suo massimo splendore attraverso Betty Page e le famose pin up.

Il burlesque oggi è uno spettacolo di intrattenimento capace di assorbire le caratteristiche di chi lo pratica. Per questo si usa dire che ogni donna può fare burlesque, purché abbia qualche attitudine artistica.