seppiaQuando ho iniziato a seguire un corso di burlesque nel 2011, ero molto interessata al parere degli altri. Del burlesque si sapeva poco e male (la situazione non è cambiata moltissimo, ma qualche passo avanti si è fatto), ed io mi vergognavo di raccontare in giro di fare un corso di burlesque.

A quel tempo ero piuttosto “rotonda”, molto molto curvy direi 🙂 e non credevo esistesse un mondo dove non ci fossero degli standard fisici…ma per il burlesque è così.

Il burlesque e democratico, per fare burlesque devi essere brava, autentica ed originale…insomma devi essere un’artista, l’aspetto conta nella misura in cui è un aspetto curato. Per il resto che tu sia 38 o 54, non fa alcuna differenza.

Detto questo è chiaro che il giudizio viene automaticamente a cadere…ma resta il fatto che nell’immaginario collettivo il burlesque ha a che fare, in qualche modo, con la seduzione. Di conseguenza al: “cosa penseranno gli atri di me?” non si sfugge!

Dopo cinque anni di studio e lavoro sul burlesque, e dopo aver visto le opinioni trasformarsi col crescere della mi autostima,  posso dire con assoluta certezza che l’unico cosa che conta è cosa pensi tu di te stessa. Nel senso che se stai lì a pensare gli altri cosa penseranno di te vuol solo dire che sei tu che non stai pensando bene di te.

Probabilmente agli altri che tu faccia burlesque o vada a fare la spesa, non interessa un granché, se non per avere un argomento da trattare durante l’aperitivo.

Ti garantisco che gli altri di te penseranno soltanto quello che penserai tu. Quindi prendi uno specchio, guardati negli occhi e cerca di scardinare tutto quello che ti hanno insegnato e diventa te stessa. Fatto questo, qualsiasi cosa deciderai della tua vita interesserà soltanto a te, perché ti renderai conto che l’opinione degli altri è affar loro.

Se poi qualcuno ti verrà a dire che sei seducente tu rispondi semplicemente: se ti piace continua a guardare, ma se ti infastidisce puoi anche guardare altrove 😉

Foto: Paola Astuto