Continua la mia ricerca tra le meravigliose e variegate espressioni del Burlesque. Oggi la nostra attenzione sarà attirata da Amalia Vox (amaliavox.online), una donna del tutto parAmalia vox 1ticolare che ha fatto del burlesque uno dei suoi principali interessi.

Ho avuto la fortuna di conoscerla un paio d’anni fa’ durante un concorso e mi ha incuriosita subito perché propone act del tutto fantasiosi ed assolutamente unici. La scorsa estate sono stata una delle performer in uno spettacolo scritto da lei e già allora mi è nata la curiosità di conoscerla meglio. Così ho deciso di intervistarla…e, come sempre, è riuscita a stupirmi.

Consultando il suo sito, nella home siamo accolti dalla seguente frese:

       Strega Ammaliatrice

Per lei l’importante non è conquistare ma sedurre!

Ecco l’intervista:

Ballerina, attrice, autrice, regista…il burlesque ti ha rapita? O sei tu a tenere in ostaggio il burlesque?

Bè …credo che il termine ostaggio non sia corretto; senza dubbio il Burlesque mi ha dato una nuova forza, mi ha regalato energia e si tratta di scambio ener=getico.

Tenere in ostaggio significherebbe tenere bloccata una situazione e possedere con tutte le forze, in questo caso , il burlesque mi regala forti emozioni ed in cambio io regalo al Burlesque idee nuove e soggetti sconosciuti al Burlesque, mi riferisco ai personaggi degli act, come ad esempio Saw Revisited.

I tuoi spettacoli sono sempre un po’ diversi, da cosa ti fai ispirare maggiormente?

In Verità sono le idee che si impossessano di me, ed io mi lascio ispirare, succede che all’improvviso l’idea mi gira nella testa ed io semplicemente chiudo gli occhi e lascio che le immagini mi attraversino e che via via prenAmalia Vox 2dano forma. Arriva tutto, storia, costume, situazione, addirittura a volte anche la musica riesco a sentire nelle orecchie.

Come hai incontrato il burlesque?

Io da giovane ho studiato danza, da adulta avevo iniziato a studiare il flamenco , mi avvicino a quest’ultima cercando quello che cercano tutte le donne.. “ La Femminilità “ purtroppo non trovandola a pieno nel flamenco, in quanto in realtà è una danza molto mascolina nei suoi tempi, essendo per eccellenza una batteria umana.

Per questi motivi ho cercato il Burlesque, ma la verità sta nel fatto che avevo seri problemi ( come tutte le donne) con il mio lato femminile, soprattutto dopo la gravidanza, avevo perso la tonicità in alcune zone del corpo, creandomi dei veri disagi psicologici.

Il motivo è sempre lo stesso “ Le Convenzioni Sociali” …pensi di avere dei problemi se dopo l’allattamento non hai più il seno sodo , pensi che tutto gira intorno all’estetica , se non sei bella non sei interessante per nessuno!

Non è così…. il Burlesque è stata una grande scoperta, ho iniziato pensando che mettendomi in mostra avrei superato il disagio, invece quello che ho trovato nel Burlesque è stato tutto tranne che questo.

Un po’ come la terapia del Psico Teatro di  Cristobal Jodorowsky  che ti aiuta a superare il disagio attraverso l’atto magico , mettendo in scena e vivendo il tuo problema sul palco, questo aiuta a sconfiggere il tuo conflitto, è  quello che è successo a me e tante altre performer…rivivere il dramma scimmiottandolo ti aiuta a superare il disagio.

Poi in  realtà quello che succede è stravolgente , trovi una vera è propria disciplina , curata nei minimi dettagli, dai costumi, alle movenze alla storia e tanto altro….i tuoi problemi magicamente vengono superati e nemmeno ti accorgi, scopri di avere altre potenzialità, ti rendi conto che quello che la gente vuole vedere davvero è un’artista non un guscio vuoto. Un bel corpo resta tale, la poesia di una vera performer resta nella memoria delle persone.

Come tutte le arti questa è degna di essere chiamata tale , per i motivi di cui vi ho spiegato, tutto ciò che esiste , esiste per una ragione , siamo noi che con i nostri bisogni diamo vita alle cose.

Qual è il tuo back ground?

Io non ho un back ground , mi spiego meglio…non sono fedele ad uno status …mi riservo della facoltà di cambiare tutte le volte che voglio.

Che rapporto hai con la tua vanità?

Ottimo direi; non mi crea dipendenza e mi aiuta a volermi bene, nel senso che non faccio un dramma se la mattina devo uscire senza truccarmi per sbrigarmi, ma allo stesso tempo ci tengo a prendermi cura di me.

Il burlesque per te è solo un mezzo espressivo o pensi possa essere qualcosa in più?

Io credo seriamente che il Burlesque sia “ Il Canto della Dea “ o se volete “La Danza della Dea “. È un mezzo reale per aiutare le donne e non solo le donne ( mi riferisco ai Boylesque) , a ritrovarsi… a fare pace con la nostra sessualità, perché, ci piaccia o no, esiste e tutti noi dobbiamo imparare ad accettare.

Soprattutto questa disciplina insegna agli artisti  che oltre ad il lato estetico e del mettersi in mostra  c’è molto di più , impari a te stesso ed insegni al tuo pubblico a guardare oltre, infatti in ogni act si sviluppa una storia e dei messaggi da regalare al pubblico.

Quanto spazio occupa oggi quest’arte nella tua vita?

Parecchio, in genere tre pomeriggi a settimana sono per questa disciplina, tra prove , organizzazione e molto altro, ma lo faccio con molto piacere, questo mi distrae dalle difficoltà della vita che tutti abbiamo.

So che sei un’ infermiera, quanto credi che il burlesque possa avere a che fare col tuo lavoro?

Nessuno, infatti nessuno sa che svolgo quest’arte nel mio lavoro, in quanto mi occupo di categorie protette come anziani e disabili o minori, bisogna imparare nella vita a distinguere ed a dare un ordine alle cose.

Quali messaggi intendi mandare attraverso quest’arte?

In ultima battuta vorrei dire a tutti quelli che associano il  Burlesque al Nudo:  “noi viventi non siamo mai nudi, lo sguardo, la voce sono già un abbigliamento. Siamo nudi soltanto nella vergogna , quando il linguaggio fa difetto e giustamente nella morte, che è la peggiore delle offese, ma nemmeno i morti partivano nudi per il grande sonno,perciò concludo dicendo che nemmeno una burlesque o una donna  sarà mai nuda.”

Progetti per il futuro?

Sarò presente in giuria all’Eternal City il 17\2 all’Atlantico Live a Roma per eleggere Miss Pin Up. Dance Macabre “ Welcome Lucifer “ il 9 marzo 2018 presso L’archivio 14 in Roma , via Lariana 14 ore 22, per il resto non posso svelare altro.

Ringrazio Amalia per averci raccontato un po’ di se. Non ci resta che seguire i suoi prossimi appuntamenti.